powered by Guido Scuderi

   Le cose meglio riuscite nel lavoro di un artista sono una questione di intuito, tanto che c'è così tanto da dire su questo punto di vista che potrebbe scoraggiare l'analisi intellettuale del fenomeno artistico da parte dell'artista. Le intuizioni sono cose sfuggevoli che tendono a svanire se le si guarda troppo da vicino.

   E indubbiamente c'è il rischio che troppa conoscenza ed esercizio possano soppiantare l'istinto naturale dello studente, lasciando al suo posto solo la fredda conoscenza dei mezzi d'espressione. Poiché l'artista, se ha la stoffa, nel fare il suo migliore lavoro ha la consapevolezza di qualcosa, come disse Ruskin, "non in lui ma attraverso di lui". È stato, per così dire, nient'altro che l'agente attraverso il quale essa ha trovato espressione.

   Il Talento può essere descritto come "ciò che possediamo", e il Genio come "ciò che ci possiede". Ora, sebbene possiamo avere un minimo controllo su questo potere che "ci possiede", e sebbene ci si possa anche abbandonare senza indugio alla sua influenza, non vi è dubbio che è compito dell'artista assicurarsi che il suo talento venga sviluppato, che si riveli uno strumento adatto all'espressione di qualsiasi cosa gli venga chiesto di esprimere; allo stesso tempo deve essere lasciata al suo carattere individuale la decisione di quanto sia opportuno perseguire qualsiasi analisi intellettiva delle cose sfuggevoli che sono la vera sostanza dell'arte.

Diventa un’artista del disegno

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