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Sudafrica
Il Sudafrica è diviso in 9 province.
Province
Capitale
Superficie (Km²)
Abitanti
Prov. del Capo Occidentale Città del Capo 129.370   5.600.000   43,29 Prov. del Capo Settentrionale Kimberley 361.830   1.600.000     4,42 Prov. del Capo Orientale Bisho 169.580   7.300.000   43,05 KwaZulu-Natal (regno) Pietermaritzburg   92.100 11.800.000 128,12 Free State Bloemfontein 129.480   3.600.000   27,80 Provincia del Nordovest Mafikeng 116.320   4.000.000   34,39 Gauteng Johannesburg   17.010 11.600.000 681,95 Mpumalanga Nelspruit   79.490   4.700.000   59,13 Limpopo Polokwane 123.910   6.700.000   54,07
Densità
 1  2  3  4  5  6  7  8  9
1.219.090  49.700.000     40,77
Sudafrica
Province del Sudafrica
Ogni nazione del mondo è caratterizzata da una certa varietà, ma il Sudafrica – che spazia dagli ippopotami del Limpopo River ai pinguini che popolano la zona del Capo – è un paese assolutamente unico. Esso gode i benefici della sua collocazione sulla punta  meridionale del continente più affascinante del pianeta, in una regione che vanta più  paesaggi di quanti ne potrebbero immortalare i teleobiettivi dei fotografi di tutto il mondo, spaziando dal deserto del Kalahari ai variopinti fiori selvatici primaverili del  Namaqualand, dall’imponente Table Mountain a Cape Point, dalle colline e gole dello  Swaziland alla savana brulicante di animali del Kruger National Park (pensate alla  famosa scena della lotta tra un leone, un bufalo e un coccodrillo vista oltre 40 milioni di  volte su YouTube), senza dimenticare la parte orientale del paese, il Lesotho e il  Drakens berg. L’iSimangaliso Wetland Park del KwaZulu-Natal comprende da solo  cinque diversi ecosistemi e ospita sia zebre sia delfini.
Questa incredibile gamma di paesaggi può essere ammirata in un gran numero di modi, lanciandosi dal più alto trampolino da bungee jumping del mondo, avventurandosi lungo un sentiero di trekking del Lesotho a dorso di un pony, facendo rafting nei fiumi dello Swaziland e visitando una  delle innumerevoli zone popolate dagli animali, tra le quali spicca il punto migliore del mondo per avvistare una balena dalla terraferma. Se siete  interessati a un altro genere di ‘fauna’, vi consigliamo di entrare in uno dei locali notturni della vivace Long St di Cape Town, oppure di assaggiare la birra artigianale africana nello shebeen (locale privo di licenza per gli alcolici) di una township. Non dimenticate, poi, di gustare un piatto a base di pesce lungo la Garden Route, un curry nella Indian Area di Durban, una sfrigolante delizia malese del Capo o un braai (barbecue) nella natura  incontaminata, accompagnando il tutto con una bottiglia prodotta dalla più antica industria vinicola esistente al di fuori dell’Europa. Ovviamente questa straordinaria varietà riguarda anche gli abitanti del paese, un fatto che rende molto difficile parlare del Sudafrica. La  nazione più sviluppata del continente africano ha abolito ufficialmente l’apartheid all’inizio degli anni ’90, quando Nelson Mandela è stato  scarcerato dopo 27 anni di carcere e il partito dell’African National Congress (ANC) ha vinto trionfalmente le prime elezioni democratiche del  paese, anche se le discriminazioni razziali sono ancora molto diffuse. Nelle township, abitate quasi esclusivamente dai neri, milioni di persone  vivono in baracche di stagno prive dei servizi più elementari e ogni giorno devono affrontare durissime realtà come l’HIV/AIDS (il Sudafrica, il  Lesotho e lo Swaziland fanno parte dei sei paesi del mondo in cui si registra il più alto tasso di contagio da HIV) e la xenofobia. I sudafricani si distinguono per la loro allegria, la loro cordialità e la loro simpatia, come si può facilmente notare incontrando i contadini della parte settentrionale del paese che raccomandano ai viaggiatori stranieri di guidare con prudenza sulle strade sterrate o i bambini di Khayelitsha  che augurano molo (‘buongiorno’ in xhosa).